Itinerario per bambini: Alla scoperta di Piazza Navona!
Ciao piccoli esploratori! Preparatevi per un’avventura speciale! Insieme scopriremo Piazza Navona, una delle piazze più belle di Roma. Proprio sotto i nostri piedi si nasconde un antico stadio romano, il famoso Stadio Domiziano.
Tra fontane che raccontano storie, palazzi da favola e statue misteriose, ti guideremo in un viaggio divertente e pieno di sorprese!
Dallo Stadio Domiziano a Piazza Navona
Piazza Navona è una delle piazze più belle e famose di Roma, ma lo sapevi che una volta qui c’era un grande stadio romano? Si chiamava Stadio di Domiziano ed è stato costruito più di 1900 anni fa, nell’anno 86 dopo Cristo, per fare gare di corsa e altri giochi, proprio come nelle Olimpiadi greche! Poteva ospitare fino a 30.000 persone, un numero enorme!
Dopo la fine dell’Impero Romano, lo stadio fu pian piano abbandonato. Col passare dei secoli, ci costruirono sopra palazzi e chiese, ma la piazza ha ancora oggi la stessa forma lunga e un po’ curva dello stadio. Nel 1600, un papa importante di nome Innocenzo X decise di abbellire tutto e farne una piazza elegante per la sua famiglia, i Pamphilj. Ecco perché oggi possiamo ammirare bellissime fontane, una chiesa con una grande cupola e un palazzo che affaccia sulla piazza.
Oggi Piazza Navona è piena di vita: ci sono artisti di strada, giocolieri, musicisti, bancarelle e gelaterie. E se vuoi scoprire com’era lo stadio, puoi anche visitare i sotterranei!
La Fontana dei Quattro Fiumi
Guardate al centro della piazza! Quella gigantesca fontana con l'obelisco che sembra toccare il cielo è la Fontana dei Quattro Fiumi! È stata creata da un artista geniale chiamato Gian Lorenzo Bernini nel 1651.
La fontana rappresenta i quattro fiumi più importanti conosciuti a quel tempo, uno per ogni continente. Potete giocare a riconoscerli? C'è il possente Danubio per l'Europa (quello con il cavallo), il misterioso Nilo per l'Africa (che ha la testa coperta perché allora non si conosceva la sua sorgente), l'esotico Gange per l'Asia (quello con il remo lungo) e il lontano Río de la Plata per le Americhe (che sembra spaventato, con le braccia alzate).
Ogni fiume-gigante è circondato da piante e animali tipici della sua terra: palme, leoni, serpenti e persino un armadillo!
Al centro della fontana svetta l’Obelisco Agonale, di origine romana ma ispirato all'arte egizia. Questo maestoso obelisco è stato fatto erigere in epoca imperiale e trasferito qui come simbolo del potere universale della Chiesa. L’Obelisco Agonale è oggi uno dei tredici obelischi antichi ancora presenti a Roma.
La Fontana del Moro e la Fontana del Nettuno
Agli estremi di Piazza Navona ci sono due fontane che sembrano raccontare storie d'acqua e di fantasia. A sud troviamo la Fontana del Moro, costruita nel 1500 da un architetto di nome Giacomo della Porta. Ma fu il celebre artista Gian Lorenzo Bernini a darle il suo aspetto più spettacolare. Al centro della fontana c’è un uomo forte, chiamato "il Moro", che lotta con un delfino: dalla bocca del pesce zampilla un getto d’acqua brillante, come una lama di luce!
Attorno al Moro ci sono tritoni con conchiglie e decorazioni che sembrano uscite da un racconto marino. Anche se le statue che vediamo oggi sono delle copie – gli originali sono conservati in un museo – la fontana mantiene tutto il suo fascino.
Sull’altro lato della piazza, verso nord, si trova la Fontana del Nettuno. Anche questa è opera di Giacomo della Porta, ma per molto tempo fu solo una grande vasca senza statue. Fu completata solo nell’Ottocento, quando venne aggiunta al centro la statua di Nettuno, il dio del mare, che combatte contro un gigantesco polpo!
Intorno a lui si muovono figure marine: cavallucci, sirene, putti e delfini. Anche se queste sculture sono più moderne rispetto alle altre fontane della piazza, si inseriscono perfettamente nel paesaggio, creando una scena vivace e fantasiosa che affascina grandi e piccoli.
Queste due fontane, anche se diverse, sembrano dialogare tra loro da un’estremità all’altra della piazza, portando storie di mare e di avventure tra le pietre di Roma.
La chiesa di Sant'Agnese in Agone
Vedete quella bellissima chiesa con la facciata curva e la grande cupola? È la chiesa di Sant'Agnese in Agone, e nasconde una storia commovente di una ragazzina molto coraggiosa.
Tanto tempo fa, quando i romani non erano ancora cristiani, viveva una giovane di nome Agnese. Era cristiana in un tempo in cui essere cristiani era proibito. Proprio qui, dove oggi sorge la chiesa, c'era parte dello stadio, e si racconta che Agnese fu portata qui e martirizzata perché non voleva rinunciare alla sua fede.
La chiesa che vediamo oggi fu costruita nel Seicento, circa 1300 anni dopo la storia di Agnese. Ha una forma molto speciale: notate come la facciata è tutta curva? Questa curva sembra abbracciare la piazza! Fu progettata dal famoso architetto Borromini.
Se entrate nella chiesa scoprirete marmi colorati, stucchi dorati e bellissimi affreschi sul soffitto. Nella cripta sotterranea potete vedere il luogo esatto dove la tradizione racconta che Agnese fu miracolosamente salvata: i suoi capelli crebbero all'improvviso, coprendola come un vestito magico!
I grandi palazzi di Piazza Navona
In Piazza Navona, una delle piazze più belle di Roma, ci sono due palazzi davvero speciali: Palazzo Pamphilj e Palazzo Braschi.
Tanto tempo fa, Giovanni Battista Pamphilj, che poi diventò Papa Innocenzo X, decise di costruire una casa molto grande e bellissima per la sua famiglia: è il Palazzo Pamphilj. Chiamò due architetti bravissimi, Girolamo Rainaldi e Francesco Borromini, per disegnarla. Dentro il palazzo c’è una stanza lunghissima e piena di colori, la Galleria Pamphilj, decorata con dipinti che raccontano le avventure dell’eroe romano Enea. I disegni sembrano muoversi, come in un libro illustrato pieno di magia!
Proprio accanto, c’è un altro palazzo chiamato Palazzo Braschi. Fu costruito per Luigi Braschi Onesti, il nipote di Papa Pio VI, che voleva vivere in una casa elegante. I lavori cominciarono nel 1792, ma si fermarono per un po’ a causa di problemi politici. Per fortuna, poi ripresero, e il palazzo venne finito.
Oggi, Palazzo Braschi ospita il Museo di Roma, un luogo pieno di oggetti interessanti! Ci sono dipinti, statue, fotografie, vestiti antichi e tante storie da scoprire. È come un viaggio nel tempo, dove ogni stanza racconta qualcosa di diverso sulla città.
Pasquino
A pochi passi da Piazza Navona, nascosto in una piccola piazzetta, vive un personaggio molto speciale: è Pasquino, una statua antica tutta rovinata che da secoli "parla" per i romani! Non parla davvero, naturalmente, ma è diventata famosa perché i cittadini di Roma attaccavano sul suo piedistallo bigliettini con poesie ironiche e battute per prendere in giro i potenti, i governanti o il Papa.
Quando qualcuno voleva criticare le tasse troppo alte o una nuova legge ingiusta, scriveva una poesia divertente e la attaccava di notte a Pasquino. Questi messaggi si chiamavano "pasquinate".
Pasquino non è solo: in giro per Roma ci sono altre cinque "statue parlanti". Una di queste è Madama Lucrezia, un'enorme testa di donna che si trova vicino a Piazza Venezia.
Queste statue erano la voce di chi non poteva parlare liberamente, un modo intelligente e divertente per esprimere opinioni quando non c'era la libertà di stampa!