La Basilica di Assisi per Piccoli Esploratori
Un'avventura per bambini e famiglie alla scoperta della Basilica di San Francesco, dove ogni pietra racconta una storia fantastica!
Museo: La Città e la Basilica Papale di Assisi
Introduzione: la casa di San Francesco
Ciao piccoli esploratori! Siete pronti per un'avventura straordinaria? Siamo davanti alla Basilica di San Francesco, un posto magico dove è sepolto un uomo davvero speciale. Lo sapevate che Francesco era un ragazzo ricco che un giorno decise di regalare tutto per aiutare i poveri? Quando morì, il 3 ottobre 1226, si dice che perfino il cielo pianse! Due anni dopo, il Papa in persona pose la prima pietra di questa meravigliosa basilica. Pensate un po': Francesco che amava tanto la semplicità ora ha una casa così grande e colorata! È come un enorme libro illustrato fatto di pietre e colori. Guardate in alto: ogni dipinto racconta una parte della sua straordinaria avventura. Un giorno, Francesco sentì un crocifisso parlare (sì, avete capito bene, PARLARE!) che gli disse: "Va' e ripara la mia casa". Secondo voi, cosa avrà pensato in quel momento? Vi piacerebbe sentire un oggetto parlarvi?
Piazza inferiore: La piazza delle meraviglie
Eccoci nella piazza inferiore! Sapete che questa piazza ha un segreto? Prima di diventare un luogo così bello, la chiamavano "Colle dell'Inferno" perché era un posto spaventoso dove punivano i malfattori! Ma il Papa decise di trasformare questo posto triste in uno pieno di speranza. Vi racconto una storia divertente: durante la costruzione della basilica, un muratore cadde dall'alto dell'impalcatura. Tutti pensavano "Povero ragazzo!", ma indovinate cosa successe? San Francesco apparve come per magia e lo prese al volo, adagiandolo dolcemente a terra! Il muratore si alzò senza nemmeno un graffio, raccontando a tutti come Francesco lo avesse salvato. Incredibile, vero? Guardatevi intorno: quante persone da tutto il mondo vengono qui ogni giorno! Secondo voi, da quali paesi provengono? Provate a indovinare le lingue che sentite parlare!
Facciata della basilica inferiore: La porta magica
Guardate che bella questa facciata! È come la copertina di un libro magico! Notate qualcosa di particolare? È molto semplice, vero? Non ci sono decorazioni esagerate o statue complicate. Sapete perché? Perché San Francesco amava le cose semplici! La porta ha un arco rotondo che vi invita a chinare un po' la testa quando entrate. È come se la basilica vi dicesse: "Siate umili come Francesco!". La pietra rosa che vedete viene dal Monte Subasio, quella grande montagna che sovrasta Assisi. Francesco amava tantissimo la natura e scrisse perfino una canzone, il Cantico delle Creature, dove ringraziava Dio per il sole, la luna, il vento e persino il fuoco! Gioco: toccate la pietra della facciata... è fredda o calda? Cambia colore quando il sole la illumina in modi diversi durante la giornata... avete notato?
Basilica inferiore: La chiesa dei colori nascosti
Wow! Siamo entrati nella Basilica Inferiore! Aspettate che i vostri occhi si abituino al buio... e poi... SORPRESA! Guardate quanti colori! È come essere in un libro di fiabe gigante! Sapete che il corpo di San Francesco rimase qui per due anni prima di essere portato nella cripta sottostante? Immaginate i frati che camminavano in punta di piedi proprio dove siamo noi ora! Le pareti sono tutte dipinte da artisti famosissimi: Giotto, Cimabue, Simone Martini... erano come le superstar del Medioevo! Guardate a destra: c'è la storia di San Martino, un cavaliere che un giorno d'inverno incontrò un poverello che tremava dal freddo. Sapete cosa fece? Prese la sua spada, tagliò a metà il suo mantello e ne diede una parte al povero! Sfida per voi: riuscite a trovare nella basilica un animale dipinto? Ce ne sono tanti nascosti negli affreschi!
La cripta di San Francesco
Shhh! Facciamo silenzio! Siamo nella cripta, il posto più speciale di tutta la basilica. Qui, sotto questa pietra, riposa il corpo di San Francesco! Sapete che è rimasto nascosto per tantissimi anni? Nel 1818, dopo aver scavato per settimane, alcuni frati ritrovarono finalmente il corpo del santo. Fu un po' come una caccia al tesoro! La tomba è molto semplice, proprio come piaceva a Francesco. Guardate quella luce che arde sopra l'altare: è una fiamma che non si spegne mai! L'olio per tenerla accesa viene donato a turno da tutte le regioni italiane. È come se tutta l'Italia mandasse un piccolo regalo a Francesco! Intorno alla sua tomba sono sepolti anche i suoi quattro migliori amici: Fra Leone (che Francesco chiamava affettuosamente "Pecorella di Dio"), Fra Masseo, Fra Rufino e Fra Angelo. Pensate: questi amici hanno seguito Francesco nelle sue avventure e ancora oggi gli fanno compagnia! Voi avete un amico o un'amica speciale con cui vivere avventure?
La cappella di Santa Caterina e il crocifisso parlante
Questa è la Cappella di Santa Caterina, ma nasconde una storia incredibile su San Francesco! Rappresenta un'altra chiesetta, quella di San Damiano, dove successe qualcosa di magico. Un giorno, quando Francesco era ancora un giovane alla ricerca della sua strada, entrò nella chiesetta di San Damiano che stava cadendo a pezzi. Mentre pregava davanti al crocifisso, sentì una voce: "Francesco, va' e ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina". Indovinate cosa fece Francesco? Prese alla lettera quelle parole! Cominciò a raccogliere pietre e a riparare la chiesetta con le sue mani! Solo dopo capì che Gesù gli chiedeva di aiutare tutte le persone a essere più buone. Guardando gli affreschi qui, potete vedere storie di Santa Caterina d'Alessandria, una principessa molto intelligente che sfidò 50 filosofi in una gara di intelligenza... e vinse! Vi è mai capitato di sentire una voce interiore che vi suggerisce di fare qualcosa di buono?
La cappella di San Nicola e le tre palle d'oro
Benvenuti nella Cappella di San Nicola! Sì, avete capito bene, proprio quel San Nicola che in alcuni paesi è conosciuto come Babbo Natale! Questi bellissimi dipinti sono stati fatti da un artista famoso chiamato Giotto, circa 700 anni fa. Guardate quello sulla sinistra: San Nicola sta regalando tre palle d'oro a tre ragazze povere che non potevano sposarsi perché non avevano la dote. Grazie a lui, ebbero un futuro felice! San Nicola era il protettore dei viaggiatori, un po' come un "supereroe" per chi faceva lunghi viaggi pericolosi. Nell'altro dipinto, potete vedere come salvò dei marinai durante una terribile tempesta. Le onde erano alte come montagne e la nave stava per affondare quando... apparve San Nicola a calmare la tempesta! Gioco: provate a contare quante persone ci sono negli affreschi. E riuscite a trovare le tre palle d'oro nel dipinto?
Il transetto destro: il muro dei super poteri di Francesco
Siamo nel transetto destro, un posto speciale dove sui muri sono dipinti i super-poteri di San Francesco! Ok, non erano proprio super-poteri, ma miracoli che Francesco fece dopo essere morto. Alzate lo sguardo: questi dipinti furono realizzati da Giotto e dai suoi amici pittori più di 700 anni fa! Guardate quella scena: c'è un bambino che è caduto dalla finestra ed è morto, ma la sua mamma non si arrende. Prega San Francesco con tutto il suo cuore e... magia! Il bambino torna in vita! La faccia della mamma passa dalla tristezza alla gioia in un attimo. Giotto era bravissimo a dipingere le emozioni delle persone. È un po' come nei fumetti, solo che questi sono molto più antichi! Francesco era così speciale che il Papa lo fece santo solo due anni dopo la sua morte, un tempo record! Domanda curiosa: se poteste chiedere un miracolo a San Francesco, quale sarebbe?
La cappella della Maddalena, la signora che vide Gesù per prima
Eccoci nella Cappella della Maddalena! Maria Maddalena era una signora molto importante nella storia di Gesù. Sapete perché? Perché fu la prima persona a vedere Gesù risorto dopo che era morto sulla croce! Come Francesco, anche lei cambiò completamente vita per seguire Gesù. Guardate il dipinto sulla parete destra: mostra proprio il momento in cui Maria Maddalena incontra Gesù nel giardino dopo la resurrezione. Lei vorrebbe abbracciarlo, ma Gesù le dice "Noli me tangere" che in latino significa "Non mi toccare". Chissà come si sarà sentita in quel momento! Nell'altro dipinto, la Maddalena è diventata una specie di eremita e vive in una grotta in Francia, dove si dice abbia passato gli ultimi 30 anni della sua vita. I suoi capelli sono diventati lunghissimi, come quelli di Rapunzel! Gioco: fate finta di essere Maria Maddalena quando vede Gesù. Che espressione avreste fatto? Mostrate la vostra faccia più sorpresa!
La scala verso il cielo
Questa non è una scala qualunque, piccoli esploratori! È una scala speciale che porta dalla Basilica Inferiore a quella Superiore, ma è anche un po' magica! Pensate: milioni di persone hanno salito questi gradini nei secoli, e le pietre sono consumate dai loro passi! Toccatele, sentite come sono lisce? L'architetto che l'ha progettata, un frate di nome Filippo da Campello, l'ha costruita con un trucco speciale: i gradini all'inizio sono più ripidi e stretti, poi diventano più comodi mentre salite. È un po' come nella vita: all'inizio le cose difficili sembrano impossibili, ma man mano che andiamo avanti diventano più facili! Avete notato che mentre saliamo c'è sempre più luce? È come un viaggio dall'ombra alla luce del sole! Piccola sfida per voi: contate i gradini mentre saliamo. Chi indovina il numero esatto vince un premio immaginario di super-esploratore!
La basilica superiore: chiesa delle stelle e dei fumetti di Francesco
WOW! Aprite bene gli occhi! Siamo nella Basilica Superiore e sembra di essere entrati in un mondo fatato! Guardate in alto: il soffitto è blu come il cielo notturno con tantissime stelle dorate! E le finestre colorate? Quando il sole le attraversa, riempiono la chiesa di luci magiche! Questa parte della basilica fu costruita tra il 1228 e il 1253, quasi 800 anni fa! Ma la cosa più incredibile sono i dipinti sulle pareti: sono come un fumetto gigante della vita di San Francesco! L'artista Giotto ha dipinto 28 scene che raccontano tutta la storia di Francesco, dalla nascita fino ai miracoli dopo la sua morte. Camminiamo insieme da destra verso sinistra: ecco Francesco da giovane, quando era ancora ricco e sognava di diventare cavaliere... poi il momento in cui regala il suo mantello a un cavaliere povero... poi sente il crocifisso parlare... fino a quando si toglie tutti i vestiti davanti al vescovo per mostrare che non voleva più le ricchezze del padre! Gioco: scegliete quale scena della vita di Francesco vi piace di più e poi potete disegnarla quando tornate a casa!
Il coro ligneo: Le sedie magiche dei frati cantori
Eccoci davanti al coro ligneo, che nome buffo, vero? In realtà è il posto dove i frati si siedono per cantare e pregare insieme! Questo capolavoro fu costruito più di 500 anni fa da un super-artigiano chiamato Domenico Indivini. Guardate bene: ogni sedia (che si chiama "stallo") è decorata con intarsi di legno, piccoli pezzetti di legno di colori diversi messi insieme come un puzzle per creare disegni bellissimi! Ci sono fiori, animali e santi. Sembra quasi che siano dipinti, ma è tutto fatto di legni diversi! I frati vengono qui diverse volte al giorno per pregare insieme, proprio come faceva San Francesco con i suoi amici. Al centro c'è un grande leggio dove mettevano i libri con le canzoni da cantare. I sedili sono disposti in due file perché i frati cantavano alternandosi, come in una gara di canto! Un gruppo cantava una frase, poi l'altro rispondeva. Sfida divertente: potete imitare i frati? Dividiamoci in due gruppi e cantiamo alternandoci "San Francesco era un uomo speciale, amava tutte le creature grandi e piccole!"